Con questa frase, incisa dai Bersaglieri nel 1942 dopo la battaglia di El Alamein, possiamo sintetizzare il derby di ieri sera.
Un derby sulla carta proibitivo, ma in realtà giocato alla pari da (quasi) all’inizio fino al suono della sirena.
Da quasi, dicevamo…peccato per i primi minuti dove l’impatto soft ci è costato 2 gol nei primi 3 minuti. Dopo il time-out inevitabile con riordino delle idee, ci siamo messi sulla carreggiata giusta, accorciando le distanze con Ross. Iniziano, anche grazie alla fisicità del match, le penalità. La prima corre via senza gol (fuori Schivo) ma allo scadere della seconda Campulla trova il gol dalla distanza.
Nel secondo tempo, appunto, subito una doppia penalità in casa Newts che i Vipers incredibilmente non riescono a sfruttare.  A metà del secondo tempo Schivo accorcia nuovamente. L’occasione per il pareggio è sulla stecca di Martello ma Parini si salva di gambale e sulla ripartenza i Vipers allungano di nuovo. Ci pensa nuovamente Ross ad accorciare a 4 e mezzo dalla fine ma un minuto dopo arriva il 5 a 3 dei Vipers. Coach Besi tenta la carta del quinto uomo di movimento ma il risultato è quello di ottenere una nuova doppia penalità a sfavore. Il punteggio comunque non cambia in quanto i Vipers preferiscono fare possesso disco e non rischiare.
Cosa ci lascia questo derby? Sicuramente la consapevolezza di essere una squadra vera che se la può giocare con tutti. Questa voglia e questa mentalità dovranno però essere messe in pista già domenica (inizio ore 17:30) quando ci sarà da affrontare l’Edera Trieste, altra squadra di serie A con i giovani talenti che vengono messi a fare esperienza in C. E noi vecchietti siamo ben lieti di contribuire alla causa…
A fine partita ci siamo concessi un meritato “spuntino” dal nostro Piero, come si può vedere dalla foto allegata.